Ingredieti:
500 gr di mandorle dolci
pelate 350 gr di zucchero semolato essenza
di mandorle 5 albumi 1 limone
|
Tritate finemente
le mandorle e amalgamatele con lo zucchero, la scorza
di limone grattugiata, 3 gocce di essenza di mandorle
e gli albumi montati a neve. Appena il composto
sarà omogeneo, prelevatene piccole porzioni con
un cucchiaino e adagiatele, distanziandole un poco
una dall'altra, su una teglia rivestita di carta
da forno. Infornate la placca a 180° e cuccete gli
amaretti per 15-20 minuti. Lasciate, quindi, raffreddare
i dolcetti, prima di servirli.Variante: Al posto
dell'essenza di mandorle si possono usare 30 g di
mandorle amare ogni 450 g di quelle dolci.
|
|
|
Su questa
pagina web inserisco delle poesie per tutti i romantici
e non. Spero che lo troviate simpatico.
|
Il piu bello dei mari
|
|
Ingredienti: 1
litro di latte intero 50 gr di pistacchi sgusciati 50
grdi cannella a bastoncini 250 gr di zucchero
semolato 4 foglie di limone oppure di arancia 75
gr di amido
|
Pestate
finemente la cannella nel mortaio. Stemperate l'amido
in poco latte freddo; incorporate, quindi, lo zucchero
e il latte rimasto, passate al colino per eliminare
eventuali grumi. Mettete la pentola sul fuoco moderato
e mescolate continuamente, con un cucchiaio di legno,
per evitare che si attacchi al fondo. Quando la
crema avrà preso bollore, spegnete il fuoco e sbattete
velocemente con una frusta per qualche minuto. Unitevi
i pistacchi tritati e poi versate il composto in
una forma umida. Decorate con le foglie di limone
o d’arancia e quando il bianco mangiare sarà raffreddato
e addenzato sformatelo, spolverate con la cannella
e servitelo.
|
|
|
|
Ti ho sognata
Ti ho sognata mi sei apparsa
sopra i rami passando vicino
alla luna tra una nuvola e l'altra andavi,
e io ti seguivo ti fermavi e
io mi fermavo, mi fermavo, e
tu ti fermavi, mi guardavi e
io ti guardavo ti guardavo e
tu mi guardavi poi tutto è finito.
|
|
Ingredienti:
250 gr di farina 30
gr di strutto 30 gr di cacao in polvere 1
albume 200 gr di zucchero 1 cucchiaio di
Marsala 1 cucchiaio di amido 1 bicchiere
di latte 500 gr di ricotta fresca 50 gr.
di zuccata pezzettini di cioccolato pistacchi scorzette
di arancia zucchero a velo olio d'oliva
|
Impastate la farina
con lo strutto, 1 cucchiaio di zucchero, il cacao,
il Marsala e una presa di sale, aggiungendo l'acqua
necessaria, fino ad ottenere una pasta consistente.
Avvolgetela nella pellicola trasparente e ponetela
in frigo per circa mezz'ora. Dopo di che, spianate
e ricavate delle forme ovali che avvolgerete attorno
a tubi di latta. Bagnate le estremità con dell'albume
battuto e pressate per farle aderire. Friggete quindi
in olio abbondante. Appena le scorze saranno dorate,
fatele asciugare e freddare, prima di staccarle
dai tubi con molta cura. Riempitele con la ricotta
passata al setaccio ed unita alI'amido, coagulato
nel bicchiere di latte, allo zucchero, ai pezzetti
di pistacchio, di zuccata e di cioccolato. Decorate
ogni singolo cannolo con scorzette d'arancia candite
e spolverate con zucchero a velo.
|
|
|
|
Il Sorriso
C'è un Sorriso d'Amore, e
c'è un Sorriso d'Inganno, e c'è
un Sorriso dei Sorrisi in cui
questi due Sorrisi si incontrano.
E c'è uno Sguardo d'Odio, E
c'è uno Sguardo di Disprezzo, e
c'è uno Sguardo degli Sguardi, che
tentate di scordare in vano;
perché si pianta nel profondo
del Cuore, e si pianta nel profondo
della Schiena, e nessun Sorriso
che mai fu Sorriso, ma un solo
Sorriso soltanto,
che fra la Culla & la
Tomba si può Sorridere soltanto
una volta; ma, quando è Sorriso
una volta, c'è una fine a tutta
l'Angoscia.
|
|
Ingredienti: 300
gr di gelato di crema panna 200 gr. di fragola 200
gr. di pistacchio 100 gr. di panna 100 gr.
di pan di Spagna Rum
|
Foderate uno stampo
d'acciaio con un primo strato di crema di panna
dello spessore di due centimetri in modo da lasciare
un incavo che riempirete con altri strati, alternando,
il gelato di fragola, il rimanente gelato di crema
panna, ed il gelato di pistacchio. Aggiungete in
ultimo il pan di Spagna imbevuto con mezzo bicchiere
di Rum ed infine la panna montata. Spianate con
una spatola e sistemate lo stampo in frigorifero
per 24 ore. Sformate e tagliate a trance prima di
servire in tavola.
|
|
|
|
Da dove siamo nati
|
|
Ingredienti:
400 gr di pan di Spagna 500 gr di ricotta 300
gr di zucchero a velo 1/2 limone 2 albumi 50
gr di zuccata 100 gr. di cioccolato fondente 1/2
bustina di vaniglia 250 gr mandorle pelate 3
gocce di estrato di mandorle amare colorante
alimentare verde frutta candita
|
Tritate le mandorle
in un mixer e unite 250 g di zucchero a velo, un
pizzico di vanillina e l'essenza di mandorle, sciolta
in 5 cucchiai d'acqua e frullate. Appena l'impasto
sarà morbido e omogeneo, trasferitelo sulla spianatoia
spolverizzata di zucchero a velo e incorporate qualche
goccia d'acqua in cui avrete diluito un pizzico
di colorante verde. Lavorate la pasta fino a quando
il colore sarà uniforme; dopo, avvolgetela nella
pellicola trasparente e ponetela in frigo. Setacciate
la ricotta e mescolatela con 100 g di zucchero semolate,
la vanillina, il cioccolato e la zuccata a dadini.
Stendete la pasta di mandorle con il matterello
ad uno spessore di 1/2 cm e una larghezza pari a
quella del bordo della tortiera. Rivestite uno stampo
a pareti svasate del diametro di 25 cm con pellicola
trasparente e foderate i bordi con la pasta di mandorle;
poi, ricoprite il fondo e i bordi del contenitore
con il pan di Spagna tagliato a fette spesse circa
1 cm e spruzzato con Marsala diluito con poca acqua
e zucchero. Riempite la scatola ottenuta con la
crema di ricotta e coprite tutto con altro pan di
Spagna inzuppato. Ponetevi sopra un vassoio dello
stesso diametro dello stampo e premete leggermente;
poi, lasciate riposare in frigo per qualche ora.
Rovesciate, quindi, la torta su un piatto da portata
ed eliminate la pellicola.Battete gli albumi e incorporate
lo zucchero a velo, facendolo scendere da un setaccino;
quindi, mescolate energicamente con una frustina
per 10 minuti, fino ad ottenere una crema liscia
e densa cui aggiungerete il succo di limone. Versate
la glassa sulla cassata e spandetela con una spatola
per ricoprire anche i bordi. Lasciate asciugare
il dolce per qualche minuto e guarnitelo con i nastri
di zuccata e la frutta candita. Fate raffreddare
il dolce in frigo per qualche ora, prima di servire.
|
|
|
|
L'Infinito
Sempre caro mi fu quest'ermo
colle, e questa siepe, che da
tanta parte dell'ultimo orizzonte
il guardo esclude. Ma sedendo
e mirando, interminati spazi
di là da quella, e sovrumani silenzi,
e profondissima quiete io nel
pensier mi fingo; ove per poco il
cor non si spaura. E come il vento odo
stormir tra queste piante, io quello infinito
silenzio a questa voce vo comparando:
e mi sovvien l'eterno, e le morte
stagioni, e la presente e viva,
e il suon di lei. Così tra questa immensità
s'annega il pensier mio: e il
naufragar m'è dolce in questo mare.
|
|
Ingredienti: 1/2
Kg di semola di grano duro 100 gr di cioccolato 100
gr di pistacchi 100 gr di mandorle abbrustolite
e tritate 50 gr di zuccata 10 gr di cannella in
polvere 30 gr di zucchero a velo.
|
Mettete la farina
di semola in un apposito recipiente. Con le dita
bagnate di acqua leggermente salata raccoglietela.
Inpastatella e ricavate delle palline non piu' grandi
di una testa di spillo. Lasciate asciugare per tre
ore su una tovaglia. Poi procedete alla cottura
a vapore in un tegame. Mettete la semola nella parte
centrale del tegame, una sorta di colapasta, solo
quando l'acqua comincerà a bollire. A questo punto
coprite ermeticamente il couscous con una tela bagnata.
Lasciate sul fuoco per 45 minuti, poi rimettete
la semola nel recipiente spruzzatela con un po'
di acqua fredda e lasciatela riposare per 15 minuti
circa. Rimettete il couscous nel tegame e fatelo
cuocere ancora per 20 minuti. Toglietelo dal fuoco
e lasciatelo raffreddare. Addolcitelo con qualche
cucchiaio di zucchero a velo, le mandorle, le scaglie
di cioccolato e i pistacchi sgusciati e tritati
e pezzettini di zuccata. Mescolate e servite in
tavola freddo, spolverato con la cannella.
|
|
|
|
Io ti amo
Io ti amo e se non ti basta ruberò
le stelle al cielo per farne
ghirlanda e il cielo vuoto non
si lamenterà di ciò che ha perso che
la tua bellezza sola riempirà
l'universo
Io ti amo e se non ti basta
vuoterò il mare e tutte le
perle verrò a portare davanti
a te e il mare non piangerà di
questo sgarbo che onde a mille,
e sirene non hanno l'incanto
di un solo tuo sguardo
Io ti amo e se non ti basta solleverò
i vulcani e il loro fuoco metterò nelle
tue mani, e sarà ghiaccio per
il bruciare delle mie passioni
Io ti amo e se non ti basta anche
le nuvole catturerò e te le porterò
domate e su te piover dovranno quando
d'estate per il caldo non dormi E
se non ti basta perché il tempo
si fermi fermerò i pianeti in
volo e se non ti basta vaffanculo
|
|
Ingredienti: 150
gr di castagne secche 5 tazze di latte o acqua 300
gr. di riso per risotto 100 gr di zucchero 75
gr. di uvetta sultanina 100 gr. di burro sale
q. b.
|
Mettete le castagne
in una ciotola, versatevi sopra acqua tiepida e
lasciatele a bagno per una notte. La mattina seguente
spellatele, asciugatele e ponetele in una casseruola.
Copritele con latte o acqua, salate e fate bollire
a fuoco lento per mezzora. Quando le castagne saranno
a metà cottura, aggiungete il riso, l'uvetta sultanina,
lo zucchero e lasciate cuocere mescolando continuamente
per altri 25 minuti. Dovrete ottenere una specie
di risotto che condirete alla fine con il burro.
Servite freddo.
|
|
|
|
Il sogno
Se il sonno fosse (c'è chi
dice) una tregua, un puro riposo
della mente, perché, se ti si
desta bruscamente, senti che
t'han rubato una fortuna? Perché
è triste levarsi presto? L'ora ci
deruba d'un dono inconcepibile, intimo
al punto da esser traducibile solo
in sopore, che la veglia dora di
sogni, forse pallidi riflessi interrotti
dei tesori dell'ombra, d'un mondo
intemporale, senza nome, che
il giorno deforma nei suoi specchi. Chi
sarai questa notte nell'oscuro sonno,
dall'altra parte del tuo muro?
|
|
Ingredienti:
200 gr di mandorle
pelate e tostate 300 gr di zucchero semolato
3 cucchiai di cacao amaro 2 cucchiai di
rum 1 bustina di vaniglia
|
Tritate le mandorle,
con poco zucchero; poi, aggiungete lo zucchero
rimasto, la vaniglia il cacao, il rum e frullate
tutto, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Estraetelo
dall'apparecchio e dividetelo in piccole porzioni.
Manipolate ciascuna di esse in modo da ottenere
delle palline poco più grandi di un'oliva. Rotolatele
nello zucchero e trasferitele nei pirottini.
|
|
|
|
Donna completa
Donna completa, mela carnale,
luna calda, denso aroma d'alghe,
fango e luce pestati, quale oscura
chiarità s'apre tra le tue colonne? Quale
antica notte tocca l'uomo con i suoi
sensi? Ahi, amare è un viaggio con
acqua e con stelle, con aria soffocata
e brusche tempeste di farina: amare
è un combattimento di lampi e due
corpi da un solo miele sconfitti. Bacio
a bacio percorro il tuo piccolo infinito, i
tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi
minuscoli, e il fuoco genitale trasformato
in delizia corre per i sottili cammini
del sangue fino a precipitarsi come
un garofano notturno, fino a essere
e non essere che un lampo nell'ombra.
|
|
Ingredienti:
600 gr di farina tipo 00 290 gr di zucchero
semolato 200 gr di burro (o margarina) 3 tuorli
3 uova 5 dl di latte 1 limone 50
gr di amido per dolci zucchero a velo sale
|
Setacciate la farina
e impastatela velocemente con 2 uova, 2 tuorli,
200 g di zucchero, il burro morbido e una presa
di sale. Incorporate 4 cucchiai d'acqua fredda e
lavorate il composte fino a quando sarà omogeneo
e consistente; poi, avvolgetelo in pellicola trasparente
e ponetelo in frigo per 30 minuti. Stemperate l'amido
in poco latte e incorporatelo a 2 tuorli battuti
con lo zucchero rimasto. Aggiungete il latte caldo
a filo, una presa di sale e la scorza del limone
e fate addensare, su fiamma bassa, mescolando con
un cucchiaio di legno. Appena il composto sarà cremoso,
spegnete il fuoco e lasciate raffreddare, rimestando
di tanto in tanto. Stendete la pasta in una sfoglia
e, con un tagliapasta, ritagliate dei dischi di
circa 8 cm di diametro. Ponete al centro di ciascuno
di essi. 1 cucchiaio abbondante di crema e coprite
con altri dischi di frolla, sigillando bene i bordi,
in modo che il ripieno rimanga all'interno. Trasferite
le paste in una teglia, rivestita di carta da forno;
spennellate la superficie con l'albume leggermente
battuto e infornate, a 180°, per 20 minuti. Lasciate
raffreddare e cospargete con una miscela di zucchero
a velo.
|
|
|
|
Primo giorno
|
|
Ingredienti:
100 gr di cacao
amaro in polvere 1 uovo 150 gr di mandorle
tostate tritate 100 gr di biscotti secchi 1
bicchiere di marsala 150 gr di burro 250 gr
di zucchero semolato
|
Fate ammorbidire
il burro a bagnomaria; poi, incorporate il cacao,
i biscotti tritati, l'uovo sbattuto, le mandorle
e il Marsala. Appena il composto sarà omogeneo,
avvolgetelo nella carta di alluminio o in pellicola
trasparente dandogli la forma di un salame.Ponete
il dolce in frigo per 24 ore e servitelo a fette.
|
|
|
|
O frenetiche notti
O frenetiche notti! Se
fossi accanto a te, Queste notti
frenetiche sarebbero La nostra
estasi!
Futili i venti A un cuore
in porto: Ha riposto la bussola, Ha
riposto la carta.
Vogare nell'Eden! Ah, il
mare! Se potessi ancorarmi Stanotte
in te!
|
|
Ingredienti:
5 dl di acqua 350 gr di farina 100 gr
di burro 1/2 buccia di limone 5 uova 4
tuorli 4 cucchiai di zucchero semolato sale
1 cucchiaio e 1/2 di lievito in polvere olio
di semi zucchero a velo 400 g di crema di ricotta
50 g di cioccolato a scaglie 50 g di zuccata
a dadini pistacchio
|
Portate ad ebollizione
l'acqua con lo zucchero un pizzico di sale e la
buccia di limone; togliete, quindi, dalla fiamma,
versate la farina, il burro, le uova uno per volta
e il lievito, rimestate energicamente. Rimettete,
quindi, sul fuoco e cuocete il composto fino a quando
si staccherà dalle pareti del tegame. Appena il
preparato sarà morbido e omogeneo, copritelo con
un canovaccio e fatelo lievitare per circa mezz'ora.
Trascorso il tempo indicato, prelevatelo a cucchiaiate
e friggetelo in abbondante olio caldo. Quando le
frittelle saranno gonfie e dorate, sgocciolatele
e ponetele su carta da cucina per eliminare l'unto
in eccesso. Amalgamate il cioccolato e la zuccata
alla crema di ricotta e distribuite il composto
sugli sfìncioni; spolverizzate con zucchero a velo,
aggiungete il pistacchio tritato e servite.
|
|
|
|
A mia madre
E il cuore quando d'un ultimo
battito avrà fatto cadere il
muro d'ombra per condurmi, Madre,
sino al Signore, come una volta
mi darai la mano. In ginocchio,
decisa, Sarai una statua davanti
all'eterno, come già ti vedeva quando
eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie
braccia, come quando spirasti dicendo:
Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà perdonato, ti
verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso
tanto, e avrai negli occhi un
rapido sospiro.
|
|
Ingredienti:
2 kg di limoni maturi 200
gr di limoni verdi 100 gr di zucchero 1
bicchiere di Martini bianco
|
Spremete i limoni
fino ad ottenere un litro di succo. Versatelo in
una sorbettiera elettrica e aggiungete lo zucchero
ed il bicchiere di Martini. Quindi azionate la sorbettiera.
Il sorbetto sarà pronto quando risulterà cremoso
e liscio. Servitelo in giornata.
|
|
|
|
Il grande amico
Un grande amico che sorga alto
su me E tutto porti me nella sua
luce, che largo rida ove io sorrida
appena e forte ami ove io accenni
a invaghirmi…
Ma volano gli anni, e solo calmo
è l’occhio che antivede perdente
al suo riapparire lo scafo che passava
primo al ponte. Conosce i messaggeri
della sorte, può chiamarli per nome.
E’ il soldato presago. Non pareva
il mattino nato ad altro? E l’ala
dei tigli e l’erta che improvvisa
in verde ombrìa si smarriva non portavano
ad altro? Ma in terra di colpo nemica
al punto atteso si arroventa la quota. Come
lo scolaro attardato - né più dalla
minaccia della porta sbarrata fiori
e ali lo divagano – io lo seguo,
sono nella sua ombra. Un disincantato
soldato. Uno spaurito scolaro.
|
|
Ingredienti: 200
gr di nocciole sgusciate 4 albumi d'uova 200
gr di zucchero a velo la scorza grattuggiata di
un limone burro e farina per la teglia.
|
Tritate le nocciole
senza privarle della loro pellicola. Montate a neve
gli albumi ed Incorporatevi poco alla volta, lo
zucchero a velo, continuando a mescolare. Unite
le nocciole tritate e la scorza di limone grattuggiata.
Distribuite a mucchietti il composto in una teglia
imburrata e spolverata di farina. Infornate in forno
caldo e lasciatevela per 30 minuti circa.
|
|
|
|
L'uomo e il mare
Sempre il mare, uomo libero, amerai! Perché
il mare è il tuo specchio; tu contempli nell'infinito
svolgersi dell'onda l'anima tua,
e un abisso è il tuo spirito non
meno amaro. Godi nel tuffarti in
seno alla tua immagine; l'abbracci con
gli occhi e con le braccia, e a volte
il cuore si distrae dal suo suono
al suon di questo selvaggio ed indomabile
lamento. Discreti e tenebrosi ambedue
siete: uomo, nessuno ha mai sondato
il fondo dei tuoi abissi; nessuno
ha conosciuto, mare, le tue più intime
ricchezze, tanto gelosi siete d'ogni
vostro segreto. Ma da secoli infiniti senza
rimorso né pietà lottate fra voi,
talmente grande è il vostro amore per
la strage e la morte, o lottatori eterni,
o implacabili fratelli!
|
|
Ingredienti: 500
gr di farina tipo 00 150 gr di zucchero semolato
5 gr di ammoniaca per dolci 1/2 bustina
di lievito per dolci 100 gr di strutto 2 uova
2 limoni 1 cucchiaino di semi d'anice 250
gr di zucchero a velo farina per spianatoia
latte sale
|
Setacciate la farina
con il lievito e impastatela con lo strutto, lo
zucchero semolato, 2 cucchiai di succo di limone
e la scorza grattugiata di entrambi gli agrumi,
l'ammoniaca, i semi d'anice e le uova. Poi, aggiungete
un pizzico di sale e il latte necessario per ottenere
un composto piuttosto morbido. Cospargete di farina
la spianatoia e ricavate dalla pasta dei bastoncini;
attorcigliateli leggermente su se stessi e unite
le estremità, in modo da formare delle ciambelline.
Adagiatele in una teglia, rivestita di carta da
forno e infornate a 170° per 25-30 minuti. Stemperate
lo zucchero a velo con 2 cucchiai di latte e 4 cucchiai
di succo di limone e sbattete il composto con una
frusta, fino ad ottenere una crema liscia. Spennellate
i biscotti tiepidi con la glassa e lasciateli asciugare
in forno a 150° per 5 minuti.
|
|
|
|
Il tempo perso
|
|
Ingredienti: 500
gr. di pan di Spagna 400 grammi di ricotta
fresca 1 cucchiaio di amido 1 bicchiere di
latte zucchero quanto basta zuccata pezzetti
di cioccolato pistacchi zucchero a velo
|
Passate al setaccio
la ricotta con l’amido, coagulato nel bicchiere
di latte, lo zucchero, i pezzetti di pistacchio,
di zuccata e di cioccolato. Tagliate il pan di Spagna
in due dischi innaffiate con il rum.
Spalmate su uno dei dischi la crema di ricotta,
sovrapponete il disco rimasto e lasciate riposare
in frigo per un’ora. Prima di servire spolverate
con lo zucchero a velo.
|
|
|
Quest'ultima
poesia vorrei dedicarla a mia figlia che vive nel
Gales |
A mia figlia Robyn
|

|
Quanti anni persi; il
tempo che volevo passare con te è volato; ho
perso I giorni in cui crescevi, I momenti
belli che avresti voluto dividere con
me. Poco siamo stati insieme, non ti ho
conosciuta abbastanza e non so se adesso
mi cerchi. Ma un desiderio grande ho; che
un giorno finiro I miei giorni vedentoti diventare
donna.
Mario Amoruso
|
|
Ingredienti: 1
kg di zucca gialla 1 kg di zucchero cannella sale
|
La zuccata, ingrediente
tipico della pasticceria siciliana, come la frutta
candita e il capello d’angelo, è utilizzata quale
decorazione di molti dolci. Mettete la zucca in
acqua e sale per 1 ora circa. Dissalatela con acqua
corrente e ponetela a sgocciolare fino a quando
il liquido sarà tutto andato via (5 ore circa).
Tagliatela a grossi pezzi, mettetela in una pentola
aggiungete lo zucchero, la cannella in abbondanza
e fate cuocere fino a quando lo zucchero verrà assorbito.
Fate raffreddare.
|
|
|